Gustav Klimt (1862-1918) è stato un pittore simbolista austriaco e uno dei membri più importanti del movimento della Secessione viennese. Le sue opere sono celebri per l'uso decorativo dell'oro, le forme sinuose e le allegorie complesse, spesso con un forte accento sull'erotismo e sulla femminilità.
Primi Anni (1880-1890): Opere più accademiche e naturalistiche, commissionate per teatri e edifici pubblici. In questo periodo è possibile notare l'influenza della pittura storica.
Secessione Viennese (1897-1900): Klimt diventa uno dei fondatori e leader della Secessione, un movimento artistico che rifiutava l'accademismo e promuoveva l'arte moderna. Opere come i Fregi di Beethoven (1902) alla Secessione rappresentano un punto di svolta nel suo stile.
Periodo Aureo (1900-1910): Il periodo più famoso di Klimt, caratterizzato dall'uso estensivo della foglia d'oro e da figure femminili ornate e sensuali. Opere iconiche come Giuditta I (1901) e Il Bacio (1907-1908) appartengono a questo periodo. L'uso dell'oro riflette un'influenza dell'arte bizantina che Klimt ebbe modo di ammirare.
Ultimi Anni (1910-1918): Klimt abbandona gradualmente l'uso massiccio dell'oro, preferendo colori più vivaci e una pennellata più libera. I suoi ritratti diventano più realistici, ma sempre caratterizzati da un'intensa espressività.
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